Quanto costa fare il pieno di un auto elettrica?

Quanto costa fare il pieno di un auto elettrica?

Le colonnine ricarica auto in Italia
Se è vero che per il biennio 2020-2021 si attende un vero e proprio boom di vendite di modelli elettrici è bene riflettere anche sulla situazione delle colonnine di ricarica: quante sono (in Italia)? Ma soprattutto, quanto costa ricaricare una vettura plug-in?
8.200 colonnine, 3.500 nei parcheggi e il resto suddiviso tra quelle private ad accesso pubblico come alberghi e supermercati (Energy & Strategy Group Politecnico Milano): il problema però non è tanto (solo) il numero totale dei punti di ricarica, quanto la loro presenza disomogenea.
Ad oggi infatti più della metà dei recharging points si concentrano nel nord Italia, soprattutto in Lombardia che ne propone più di 1.000, e questo non è l’unico disagio in merito alla loro scarsa diffusione.
Il 75% delle colonnine si trova nelle città, il 30% nei punti d’interesse e meno del 5% su strade extraurbane e autostrade italiane.
Vi ricordiamo che questi numeri sono in costante evoluzione: ciò che invece si evolverà diversamente sono invece i costi per portare a termine le vostre ricariche auto.
 
Quanto costa il pieno di un’auto elettrica
Nella tabella viene riportata l’auto, la capacità della batteria, il consumo medio e il costo della ricarica dell’auto elettrica a seconda delle varie modalità di ricarica possibili oggi in Italia, informazioni attraverso le quali si può fare un rapido calcolo per capire quanto costa il pieno di un’auto elettrica.

 

 

Costo ricarica auto elettrica, prezzo energia elettrica kWh e quanto costa fare il pieno

 

Le ultime novità per i costi di ricarica auto

Vi ricordiamo che l’Autorità per l’energia ha recentemente proposto una consultazione per aggiornare le tariffe di ricarica (pubblica e privata) e si prospetta l’ipotesi di applicare la tariffa “domestica-residente” ai punti di ricarica provati di cui la proprietà (o l’affitto) siano intestati a chi possiede un veicolo elettrico.

Un altro nodo riguarda l’omogeneità dei sistemi di pagamento: in pratica farete fatica a pagare con banconote o carte di debito/credito, come accade normalmente nei distributori self-service di carburante, perché a causa della disomogeneità delle colonnine dovrete preventivamente dotarvi della tessera o dell’applicazione adatta al servizio che volete usare.

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